domenica 15 settembre 2013

David (il pittore, non il coiffeur..)

 
Jacques Louis David
(Parigi 1748-1825)
Studia da Joseph Marie Vien (iniziatore della moda pompeiana a Parigi), adora- e vorrebbe essere - Boucher, pittore rococò(vedi la marchesa di Pompadour)
 
Nel 1774 vince il Prix de Rome e arriva a Roma l'anno successivo, dopo essere stato a Torino, Parma, Bologna, Firenze
Convinto di nascere e morire rococò, a Roma "mi vergognai della mia ignoranza"
In cosa consiste il premio? nel soggiornare a Villa Medici per un anno, copiare l'Antico, produrre un'opera di tema classico.
Nascono così " Il combattimento di Marte e Minerva" e "la morte di Seneca", : colori rococò, "svolazzi" alla Boucher
 
  • Ma le Antichità romane sono sempre più affascinanti, Pompei e Ercolano pure (ci va nel 1779)
  • proprio in quest'anno David rifiuta di far ritorno a Parigi. Resta a Roma, ormai catturato
Al Salon di Parigi del 1781, David espone il "Belisario riconosciuto da un ex soldato, mentre una donna gli fa l'elemosina"
 
e con quest'opera ottiene l'ammissione all'Académie Royale e.. ciao rococò.

Ma il distacco totale è col Gli Orazi, opera dalla lunga gestazione.
Tema:fonti antiche  (Tito Livio, Valerio Massimo, Dionigi d'Alicarnasso), fonti "di casa" (tragedia "Orazio" di Pierre Corneille 1640," rirappresentato" a Parigi  nel 1782.
 
  • Per il Salon del 1783 D. è in elenco con un "Orazio condannato a morte" ; l'opera NON è pronta.
  • Al salon del 1785 l'opera è menzionata come "Il giuramento degli Orazi in presenza del padre"
  • I bozzetti ci aiutano nella difficile scelta del tema ( sul web... assenti! Parlo di un disegno  "Le vieil Horace defendant son fils" conservato al gabinetto dei disegni del Louvre, e la tela, bozzetto "Il giuramento" conservato al Louvre. Entrambe presenti nel catalogo "David e Roma", De Luca editore, 1981)
  • primo disegno: al centro le donne disperate, coi capelli sciolti, ai piedi della calinata di un tempio corinzio. In alto, al centro, il padre
  • Primo bozzetto (ispirato alla scena III atto V della tragedia di Corneille)simile al definitivo, solo che lo sfondo architettonico presenta colonne "doriche" con la base
Commissionato dal conte d'Angiviller per Luigi XVI, "Il giuramento" segna l'abbandono definitivo di ciò che era prima, l'inizio di scelte antiaccademiche ( primo fra tutti il formato , che era obbligato, 10 piedi x10 e qui 13 x 10), la creazione del SUO stile (anche se, come tutte le cose belle, dura poco)
Al centro le spade, colpite da una luce caravaggesca ( come non ricordare La vocazione di san Matteo, vista da David nella Cappella Contarelli della chiesa di san Luigi dei Francesi a Roma?)
 
  • E al centro , il padre riconosciuto dai figli, come capo tribù e non come genitore.
  • A sinistra i tre Orazi , stretti in un unico abbraccio (si veda la pittura vascolare  con le figure sovrapposte)
  • a destra le donne, Camilla, a dx in primo piano, amante di un Curiazo e Sabina, Curiaza, sposa di un Orazio si sostengono  nel funesto presentimento di un divenire senza via d'uscita. la madre, relegata in secondo piano, stringe a sé i nipoti.
  • L'architettura, studiatissima nella sua semplicità, anzi, potremmo dire contestualizzata storicamente, è formata da tre arcate tuscaniche (colonne, senza base,  dal fusto liscio, dal capitello essenziale) che scandiscono i tre gruppi
  • Il padre dà le spalle alle donne: la ragion di stato è prioritaria rispetto alle ragioni del cuore;  le donne sono composte nel loro dolore, non hanno i capelli sciolti, insomma sono completamente diverse rispetto alla prima idea di David. 
  • La "nobile semplicità e la quieta grandezza " di W. eccola qua!