domenica 15 settembre 2013

Appunti neoclassici




Appunti “neoclassici”




  • 1738 Carlo III di Borbone intraprende la campagna di scavi a Ercolano
  • 1748 poi a Pompei
    (la testimonianza di Plinio il giovane era nota, anche nel '500 si era cominciata, blandamente, una campagna di scavi, ma il successo di visitatori che a inizio Settecento aveva rivalutato Paestum, fa sì che si cominci seriamente a scavare)
  • “Oggi (14 giugno 1740) ha visto qualcosa che non si è mai letto e forse mai udito... Un'intera città romana conservata sottoterra con tutti i suoi edifici” Sir Horace Walpole
  • In loco si recano disegnatori provenienti da tutta Europa; c'è chi afferma la supremazia dell'arte romana (Piranesi, per es o Robert Adam), chi quella dell'arte greca
    Punto di partenza: Vitruvio che aveva affermato che il sapere artistico era passato dagli Egizi, ai Greci che poi l'avevano passata ai Romani
  • Album come “The ruins of Balbec” di R. Wood, londra 1757
  • Le Roy, “Les Ruins des plus beaux monuments de la Grèce”, 1762
  • o “Le antichità di Ercolano esposte”, Napoli 1762 sono fonte iconografica fondamentale per quello che noi si chiama neoclassicismo
  • Così Roma- più che Napoli, mal attrezzata, diventa la tappa primaria di un viaggio verso il recupero dell'Antico: a Roma tutti convergono, da Winckelmann a David ( vincitore nel 1776 del Prix de Rome , soggiorno all'Academie de France istituita nel 1666 daColbert, ministro del re Sole) , da Mengs a Goethe (“Viaggio in Italia” 1786/89 ) e Canova.
  • E tutti passano da Villa Albani, voluta dal Cardinale omonimo il quale chiama il bibliotecario Winckelmann (1717-1768)affinchè cataloghi i tanti reperti antichi “sparsi” nel giardino.
  • 1755 , "Pensieri sull'imitazione dell'arte greca", scritto a Dresda
    Con questo "bagaglio" arriva a Roma al servizio del cardinale Albani
  • e nel 1763 pubblica "La storia dell'arte presso gli Antichi"
         L'arte finalmente è studiata in maniera "evolutiva", cronologica, e W. la suddivide in 4 periodi
1) Stile primitivo (leggi kouroi)
2) Stile sublime (leggi Fidia)
3) Stile bello (leggi Prassitele e Lisippo)
4) Stile dell'imitazione (leggi ellenismo e arte romana)
  • Chi dei contemporanei "sposa" la perfezione? Mengs (1728-1779) che frequentava Villa Albani, ma SE avesse conosciuto Canova, lui sì che sarebbe stato il protagonista del "vero stile"
  • In cosa consisteva il metodo Winckelmann? sul confronto delle opere ( anche se W. cade nell'equivoco di considerare le statue di marmo originali e non copie romane) e nel considerare la "nobile semplicità e quieta grandezza" come un valore fondamentale ( si tenga presente che l'arte ai tempi di W. era rococò, arzigogolata, con linee curve, insomma l'esatto contrario di quanto affermava il prussiano).