venerdì 20 settembre 2013

Appunti minoici

Creta, crocevia tra Grecia , Asia ed Egitto

La configurazione di Creta, a occidente montuosa con la fertile pianura della Messarà digradante sul mar libico, chiusa dal massiccio del Monte Ida, con le montagne dei Lassithi ad est, offre panorami diversi che si riflettono sull'arte
Quando nacque la civiltà cretese?
  • fiorì il Neolitico (vedi resti a Cnossos e Festos)
  • Poi il periodo del Bronzo
  • infine Arthur Evans, il vero iniziatore degli studi archeologici a Creta a inizio Novecento, fissò una cronologia che consiste in
  • Minoico antico (2800-2200 a.C.) Prepalaziale
         Nel M.A. le ceramiche sono semplici, traslucide, con sottili decorazioni incise, via via più complesse grazie anche all'influsso egizio e cicladico (vedi gli idoli stilizzati, i motivi geometrici e vegetali)
Le case del M.A. sono semplici vani . ma le tombe assumono nella Creta sud grandiose forme a tholos con muro in pietra circolare su cui si imposta una falsa cupola (con lastre sovrapposte aggettanti)

Minoico medio (2200 1550 a.C.)
Alto livello architettonico, grazie alla progredita organizzazione sociale, politica ed economica. Si creano grandi palazzi (leggi Festos)
Come erano strutturati?
1) Su un pianoro con varie terrazze
2) Erano in asse
3) Con cortile centrale ampio, porticato attorno a cui si disponevano i vani
4) Cortile esterno con ampia scalinata(Cfr. Festos) per gli spettatori di cerimonie pubbliche
5) Quartieri organizzati e caratterizzati da magazzini con phytoi (orci)
6) Corridoi piegati ad angolo retto
7) Vani con pilastro centrale
8) profilo dentato delle facciate esterne
 
Il pilastro è in pietra, la colonna in legno con capitello a toro rigonfio ed abaco, fusto rastremato verso il basso, poggiante su una base di pietra a disco
Anche la ceramica del M.M permette di seguire l'evoluzione del gusto decorativo. Ora i colori sono vivaci, gialli, rossi, arancioni, bruni, detti nello "stile di Kamares" dalla grotta dell'Ida dove si trovarono i primi esempi
  • Forme fantasiose, motivi geometrici, curvilinei, floreali
  • A volte, alla decorazione pittorica si unisce quella plastica a superficie granulosa, ottenuta con spruzzi di argilla fresca (a la barbotine) con motivi , naturalistici -fiori, conchiglie- a rilievo.
  • Sempre nel M.M. si sviluppa a Cnossos una decorazione bianca su fondo bruno, più aderente alla Natura.
  • Di questo periodo sono le piccole sculture, che sviluppano caratteristiche "standard" : uomo nudo con perizoma ai fianchi, donna con vitino di vespa, corpetto aperto e aderente, gonna scampanata. Il volto è accennato, non è la parte più importante.
Statuetta di avorio raffigurante l'atleta che salta sul toro

Sempre nel M.M.raffinata oreficeria (cfr da Mallia il pendaglio con le api affrontate)

 
Dopo la catastrofe dovuta ai terremoti (1600 a.C. ) si ha la ricostruzione dei palazzi.
Cnossos diventa il centro più importante dell'isola
Qui il suo palazzo
 
 Sembra un labirinto, in realtà l'analisi dimostra una funzionale distribuzione dei vari quartieri: quelli domestici nella corte e nei lati più favorevolmente esposti, i magazzini allineati lungo il perimetro con corridoi indipendenti, le officine e i servizi in posizioni periferiche e più appartate, gli ingressi monumentali.
 
La città vera e propria, stendentesi attorno ai palazzi, non aveva fortificazioni e aveva un impianto urbanistico con strette viuzze sulla collina e strade larghe verso il mare.
 
Minoico tardo (1550- 1100 a.C.)
Fase di splendore e poi di declino
La ceramica, per esempio ha vernice bruna su fondo chiaro (vedi la brocchetta di Gurnià del 1450 ca.)
 
e i rhyta sono sferici, poliformi, conici. I motivi, pressoché naturalistici (polipi, stelle marine, argonauti, conchiglie, alghe)
Naturalismo e splendore sono attestati anche dai resti delle pitture parietali
 

 
    Qui riprodotti due esempi di pittura a Cnossos, il primo raffigurante una scimmia tra un campo di crochi, il secondo il celebre "principe dei gigli"
    Chiari i modelli egizi, ma la "marcia in più" è il naturalismo "dinamico".

    La pittura parietale predilige teorie di figure in composizioni paratattiche processionali e se il Principe  deiGigli sta all'inizio della paretee conserva un gusto naturalistico, gli affreschi del Corridoio delle Processioni,il Portatore di rhyton o la "Parigina" assumono uno stile aulico e cerimoniale che culmina nei dipinti della sala del trono.

    Sui restauri... discorso a parte!