Fratelli Le Nain , La tabagie , 1643, olio su tela
cm.117 x 132, Parigi, Louvre
Tre fratelli pittori , di cui non tanto sappiamo.
E questo depone a favore della loro fratellanza , del loro lavorare in sintonia e tranquillità.
Tutti e tre originari di Laon , in Piccardia ; tutti e tre trasferiti a Parigi nel 1630 (anno più, anno meno)
Il più anziano è Antoine , nato nel 1588 ; segue Louis (1593) e poi Mathieu , nato nel 1607 , colui che - alla morte di entrambi i fratelli nel 1648 erediterà l'atelier.
Nulla sappiamo della loro formazione, se non che si stabilirono nel quartiere di Saint Germain des prés a Parigi (ad alta densità artistica) e frequentarono l'Académie Royale.
Poi trovarono un genere che tanto andava di moda in quegli anni : le bambocciate , cioè dipinti nei quali si rappresentavano scene di strada con protagonisti umili personaggi.
E qui c'è una fratellanza tra i Le Nain e i Carracci.
I fratelli Agostino e Annibale , insieme al cugino Ludovico fondano a Bologna nel 1582 l'Accademia dei desiderosi (poi degli Incamminati) e i tre parenti indirizzeranno i futuri pittori alla ricerca del vero attraverso modelli in carne e ossa e sdoganeranno la scena di genere. E- come faranno qualche decennio dopo i Le Nain - lavorano insieme in più occasioni : l'unione non solo fa la forza ma riduce i tempi di consegna delle opere!
Un esempio di scena di genere di Annibale Carracci è La bottega del macellaio (si veda il post di agosto 2020 sul blog)
Annibale Carracci ,La bottega del macellaio , 1585, olio
su tela , cm. 190 x 272, Oxford , Christ Church
La bottega è descritta minuziosamente , tanto da riuscire a distinguere i tagli di carne, ma il tutto è riveduto e corretto secondo i canoni del bello ; questa la differenza tra il vero caravaggesco e il verosimile carraccesco
E la stessa cosa riusciamo a leggerla nei tanti dipinti dei Le Nain in cui trapela il realismo nordico mescolato però alla " gentilezza italica
Fratelli Le Nain, Il pasto paesano, 1642, olio su
tela, cm. 97 x 122, Parigi, Louvre
In questa tela, come in tante altre dei Le Nain , gli storici dell'arte francesi hanno voluto ribadire il carattere nordico, fiammingo insomma , dei tre pittori.
Ma Louis nella sua epoca era chiamato "il romano" perché a Roma soggiornò negli anni Venti del Seicento e sicuramente ebbe la possibilità di vedere le opere dei Carracci ( non solo l'Annibale della Galleria Farnese) e quelle di Caravaggio.
Insieme ad Antoine e al giovane Mathieu , a Parigi portò un genere pittorico che è esattamente a metà strada tra i ritratti collettivi olandesi (vedi le opere di Hals o Rembrandt)
Frans Hals, Banchetto degli ufficiali della milizia civica di san Giorgio
a Harlem, 1616, olio su tela, cm.175 x 324, Harlem, Frans Hals Museum
e scene di genere caravaggesche : si veda I giocatori di carte dei tre fratelli
Le Nain, I giocatori di carte, 1635-40 , olio su tela
Aix en Provence, Museo di belle arti
quanto sia debitore del dipinto di Caravaggio
Caravaggio, I bari, 1594, olio su tela, cm.94 x 131 ,
Fort Worth, Kimbell Art Museum
E adesso torniamo alla Tabaccheria.
Siamo in una stanza senza alcuna finestra : le due fonti di luce sono la candela posta al centro del tavolo rotondo e a destra in secondo piano un chiarore dato da un fuoco scoppiettante, curato a vista da un uomo chino di spalle
Tutta la scena è occupata da sette personaggi.
Sei di questi sono attorno al tavolo ; sulla sinistra in primo piano il giovane ammantato di nero dorme placido e poggia la testa sul piano d'appoggio, altri invece fumano la pipa e guardano verso di noi o conversano col personaggio al loro fianco
Le Nain, La tabagie , particolare
E poi, incorniciato da un arco, davanti a una tenda bianca , guarda fisso lo spettatore un giovane di colore, elegantemente vestito e forse servitore di uno dei personaggi raffigurati.
E poi il tabacco era da poco arrivato dalle Americhe in Europa e qui i Le Nain sfruttano la novità e lo rendono oggetto "alla moda" per i signorotti dell'epoca.
Nulla sappiamo riguardo alle persone qui raffigurate ; non è detto siano ritratti collettivi alla maniera delle opere di Hals o Rembrandt, tanto è vero che la reflettografia a infrarossi ha evidenziato diversi cambiamenti nell'opera.
Probabilmente - questa l'ipotesi più accreditata dagli storici dell'arte- l'opera venne iniziata da Louis ma alla sua morte Mathieu ,che eredita l'atelier, l'ha "riveduta e corretta" per farne una scena di genere .Diverse le ridipinture, compreso l'inserimento in basso a destra di una cesta con due bottiglie
Insomma, i tre talentuosi fratelli dimostrano qui di saper cavalcare il genere fiammingo e pure quello italiano (la luce, non c'è nulla da fare, è marchio di fabbrica di Caravaggio )
Senza colpi di genio mostrano tutta la loro bravura e si immortalano in questa tela incompiuta oggi conservata alla National Gallery
Fratelli Le Nain, Tre uomini e un ragazzo, 1647-48,
olio su tela, cm.54 x 64,5, Londra, National Gallery
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